ENERGIA | SUONI VIBRAZIONALI | MEDITAZIONE
Nell'approccio del metodo olistico integrato alle metodologie di cura tradizionali, si prende in esame un ampio ventaglio di fattori che possono causare nel tempo, l'insorgere di una malattia cronica od oncologica.
Dal punto di vista olistico delle terapie energetiche, che sottolineo non sono da sostituire alla medicina ufficiale/tradizionale bensì sono una valida integrazione, la persona è l'insieme del sistema Mente-Corpo-Anima; pertanto la malattia è vista come un disequilibrio spirituale, mentale-emotivo, e fisico (corporeo) le cui cause possono anche arrivare da molto lontano.
La differenza della patologia acuta ed una cronica è data dal Tempo di Manifestazione.
Molto spesso si tratta di conflitti irrisolti, blocchi o traumi da shock emotivi, condizioni perpetuate di sofferenza, oppure anche cause che si tramandano da generazioni e che si manifestano nel presente per essere sciolte al livello karmico; la genetica e la familiarità, sono fattori di impatto sulla malattia di rilevanza percentuale minore rispetto agli altri fattori della patologia cronica.
L'approccio olistico considera che prima di tutto noi siamo esseri fatti di energia e questa energia non è statica, bensì subisce le fluttuazioni, le variazioni degli stati emozionali e mentali, nonché i condizionamenti degli eventi della vita.
Ognuno di noi somatizza e manifesta lo stato di malessere con tempi e modalità differenti.
Tutto ciò che non mantiene lo stato di equilibrio ed armonia, diventa patologico.
E' importantissimo per la persona che vive una situazione di malattia, andare a comprendere il SIGNIFICATO DELLA MALATTIA; cosa questa condizione vuole comunicare alla persona?
Quale può essere stata la causa primaria?
E soprattutto, comprendere che non c'è mai un verdetto perentorio finché siamo in questa esperienza di Vita.
Purtroppo per i retaggi educativi della nostra cultura, l'essere umano tendenzialmente vuole evitare il dolore, creando per contrapposizione una OMEOSTASI di SOFFERENZA.
Con il termine omeostasi si indica la capacità di un organismo di autoregolarsi mantenendo costante l'ambiente interno pur nel variare delle condizioni che riguardano l'ambiente esterno.
Quindi torniamo al concetto di zona di comfort: la sofferenza diventa quindi una abitudine.
Ognuno di noi ha la sua storia e l'approccio olistico verso lo stato disfunzionale di malessere ne tiene ampiamente conto; si considera perciò non solamente il corpo fisico (la manifestazione della malattia nuda e cruda), ma tutto il complesso di interazioni tra corpo-mente-spirito della persona.
Una corretta consapevolezza è già un passo importante verso una sana attività di prevenzione.
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